martedì 16 aprile 2019

Bombardamenti di Vicenza


Vicenza subì diversi pesanti bombardamenti, tra il dicembre 1943 e l’aprile 1945, aventi per obiettivo il suo scalo ferroviario od il vicino aeroporto. Le incursioni più pesanti furono quelle del 14 maggio 1944, del 18 novembre 1944 e del 18 marzo 1945. In tutto Vicenza fu oggetto di 83 attacchi aerei di varia entità.
Molte bombe, mancando gli obiettivi, caddero sulla città, arrecando gravi distruzioni al tessuto urbano (mancano qui però dati precisi sul numero e percentuale di edifici distrutti e danneggiati).
Le vittime civili, secondo la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita alla città, sarebbero state 2000, ed altrettanti i feriti. Il sito del Comune di Vicenza parla invece di un migliaio di vittime civili per le incursioni aeree (l’1,3 % dei circa 75.000 abitanti della città).
Molto gravi i danni anche al patrimonio artistico-monumentale. Il Duomo venne pressoché distrutto; subirono gravissimi danni anche le chiese di San Gaetano (XVI secolo), dei Santi Felice e Fortunato, di Santa Corona, di San Filippo Neri, di Santa Maria della Scala. La Basilica Palladiana fu incendiata, subendo il crollo della cupola; il Palazzo del Tribunale venne completamente distrutto, mentre crollò metà del Palazzo da Schio, detto Ca’ d’Oro (XV secolo).
Il Palazzo Valmarana di Corso Fogazzaro, anch’esso costruito dal Palladio, venne divorato dalle fiamme, come pure il Palazzo Valmarana di San Faustino, ove andò distrutto un affresco del Tiepolo. A Palazzo Colleoni da Porto furono danneggiati altri affreschi del Tiepolo, mentre Palazzo Corbellino subì gravi danni alle coperture. Palazzo Godi, sede della Prefettura, e Palazzo Trissino, sede del Comune, furono anch’essi sfondati ed incendiati. Danneggiato anche Palazzo Coldogno, con la perdita di pitture di vari artisti; subirono gravissimi danni, ancora, Palazzo Tiene, Palazzo Brunella Braschi, il Palazzo Vescovile ed il Palazzo del Monte di Pietà. L’Arco delle Scalette, altra opera palladiana, crollò per tre quarti (venne poi accuratamente ricomposto con le sue stesse macerie).
Villa Valmarana (detta dei Nani), fuori della città, subì anch’essa alcuni danni.
I teatri Verdi ed Eretnio, colpiti il 2 aprile 1944, furono completamente distrutti e mai più ricostruiti; andò distrutto anche l’Auditorium Canneti.


BREVE CRONOLOGIA DELLE PRINCIPALI INCURSIONI AEREE.

DATA
N° BOMBARDIERI
TONNELLATE DI BOMBE
OBIETTIVO
VITTIME CIVILI
25 dicembre 1943
20 (USAAF)
?
Aeroporto
31
28 dicembre 1943
17 (USAAF)
?
Scalo ferroviario
41
26 marzo 1944
78 (USAAF)
?
Scalo ferroviario
14
2 aprile 1944
50 (RAF)
?
Scalo ferroviario
26
14 maggio 1944
? (USAAF)
?
Scalo ferroviario
56
17 novembre 1944
38 (RAF)
106
Aeroporto
5
18 novembre 1944
? (USAAF)
304
Aeroporto
317 (forse anche 500)
4 gennaio 1945
? (USAAF)
?
Scalo ferroviario
2
28 febbraio 1945
? (USAAF)
?
Scalo ferroviario
16
18 marzo 1945
73 (RAF)
?
Scalo ferroviario
5
26 aprile 1945
?
?
?
?
28 aprile 1945
?
?
?
34 vittime tra 26 e 28 aprile

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