martedì 16 aprile 2019

Bombardamenti di Reggio Calabria


Reggio Calabria iniziò a subire bombardamenti, diretti contro il suo porto ed aeroporto, fin dalla fine del 1942, ma è soprattutto dal maggio 1943, in preparazione dello sbarco in Sicilia, che le incursioni si fecero sempre più frequenti e pesanti; loro obiettivo era di mettere fuori uso le infrastrutture ferroviarie e portuali di Reggio Calabria per ostacolare l’invio di truppe e rifornimenti in Sicilia, attraverso lo stretto di Messina (e, successivamente, per intralciarne l’evacuazione verso il continente). I bombardamenti furono perciò violentissimi nel luglio 1943, durante l’invasione della Sicilia, e nell’agosto-settembre 1943, con la conclusione delle operazioni in Sicilia, divennero bombardamenti “preparatori” per lo sbarco sulla costa della Calabria (Operazione “Baytown”), che avvenne proprio a Reggio il 3 settembre 1943. Nell’ultima fase prima dello sbarco, alle incursioni aeree (24 in tutto) si aggiunsero anche i bombardamenti d’artiglieria provenienti dalla sponda sicula dello stretto di Messina, ormai in mano angloamericana.
La solita imprecisione dei bombardamenti comportò immani distruzioni anche per il centro abitato, soprattutto nelle zone alte e periferiche della città; i quartieri di Santa Caterina, Arangea Tremulini e Sbarre furono completamente distrutti. Il porto subì danni gravissimi, con la distruzione di 605 metri di banchine e 750 di binari ferroviari. Venne duramente colpito anche il centro storico, compresa la zona del Duomo.
Le vittime civili dei bombardamenti, secondo una fonte, furono 918 (lo 0,70 % dei 130.000 abitanti nel territorio comunale, e l’1,02 % dei 90.000 che risiedevano nel centro urbano propriamente detto). Altre fonti parlano addirittura di 3986 morti e 12.043 feriti, ma tale bilancio appare esagerato, e non è chiaro quale sia la fonte.
Gli sfollati furono almeno 35.000; secondo fonti locali, il 70 % degli edifici venne distrutto o danneggiato.
Il patrimonio storico-artistico di Reggio Calabria era già stato spazzato via dal terribile terremoto del 1908, che aveva raso al suolo l’intera città; l’unico antico edificio di importanza artistica che si fosse conservato nella sua forma originale, la cappella del Sacramento (inizio XII secolo) annessa al Duomo, venne colpito dalle bombe ed incendiato.


CRONOLOGIA DELLE PRINCIPALI INCURSIONI AEREE.

DATA
N° BOMBARDIERI
TONNELLATE DI BOMBE
OBIETTIVO
VITTIME CIVILI
5 dicembre 1942
? (RAF)
?
Aeroporto
?
3 febbraio 1943
? (USAAF)
?
(Aerei diretti contro Messina)
?
23 febbraio 1943
? (USAAF)
?
(Aerei diretti contro Messina)
?
1° maggio 1943
? (USAAF)
?
Porto
?
4 maggio 1943
? (USAAF)
?
Aeroporto
?
6 maggio 1943
50 (USAAF)
110
Porto
200-250
20 maggio 1943
? (RAF)
?
?
?
21 maggio 1943
? (USAAF)
?
Porto ed aeroporto
100
24 maggio 1943
? (USAAF)
?
Porto
52
6 giugno 1943
? (USAAF)
?
Porto
50
7 giugno 1943
? (RAF)
?
?
?
10 giugno 1943
? (RAF)
?
Aeroporto
?
19 giugno 1943
41 (USAAF)
?
Porto, scalo ferroviario, aeroporto
?
20 giugno 1943
? (RAF)
?
?
?
21 giugno 1943
? (USAAF)
?
?
58
22 giugno 1943
?
?
?
14
29 giugno 1943
? (RAF)
?
Aeroporto
?
11 luglio 1943
43 (USAAF)
?
Aeroporto
?
12 luglio 1943
89 (USAAF)
?
Porto e scalo ferroviario
110
15 luglio 1943
32 (RAF)
?
Porto, aeroporto e scalo ferroviario
?
16 luglio 1943
100+ (USAAF)
?
Scalo ferroviario
?
17 luglio 1943
? (RAF)
?
?
?
23 luglio 1943
? (RAF)
?
Aeroporto
?


Nessun commento:

Posta un commento