Ravenna subì un totale di
166 incursioni aeree di varia entità, tra il dicembre 1943 ed il novembre 1944
(la città fu liberata il 5 dicembre 1944). L’obiettivo dei bombardamenti era la
stazione ferroviaria, ma come al solito l’imprecisione degli attacchi provocò
ingenti danni sia al patrimonio abitativo che a quello artistico.
Non si sono qui trovati
dati sul numero di vittime civili causato complessivamente dai bombardamenti su
Ravenna.
I quartieri più colpiti
furono, per ovvi motivi, quello ferroviario (tra via Alberoni, corso Garibaldi
e la Rocca di Brancaleone) e quello industriale e portuale (tra la stazione
ferroviaria, la tomba di Teodorico e l'ippodromo); tra i quartieri
d’abitazione, i danni più gravi riguardarono la zona compresa tra corso
Garibaldi e San Vitale (via Pietro Alighieri, via G. Rossi, via Salara e via
Calcinelli), nonché il Borgo Adriano (San Biagio). Oltre a stabilimenti
industriali, magazzini, dogane e scali (il porto fu completamente distrutto),
andarono distrutti 3000 vani, ed altri 1625 subirono danni gravi.
Per quanto concerne il
patrimonio artistico, nel novembre 1944 fu completamente devastata la chiesa
romanica di Santa Maria in Porto Fuori, con affreschi trecenteschi, situata
quattro chilometri a sudest di Ravenna; all’interno della città, i
bombardamenti dell’agosto-settembre 1944 distrussero gran parte della basilica
di San Giovanni Evangelista, fatta costruire da Galla Placidia, e subì
considerevoli danni anche la chiesa di San Francesco (distrutta la tomba
cinquecentesca di Luffo Numai, così come gli affreschi di scuola giottesca
situati nell'arco della cappella polentana). Ancora, fu distrutta la chiesa di
San Vittore e vennero danneggiate le basiliche di Santa Maria in Porto, Sant’Apollinare
Nuovo e Sant’Apollinare in Classe, il chiostro di San Vitale (che subì il
crollo di un tratto), la Loggetta Lombardesca (danni alle volte ed alla struttura)
ed il Duomo.
CRONOLOGIA DELLE PRINCIPALI INCURSIONI AEREE.
DATA
|
N° BOMBARDIERI
|
TONNELLATE DI BOMBE
|
OBIETTIVO
|
VITTIME CIVILI
|
30 dicembre 1943
|
31 (USAAF)
|
?
|
Scalo ferroviario
|
11
|
22 marzo 1944
|
? (USAAF)
|
?
|
?
|
3
|
25 agosto 1944
|
72 (RAF)
|
?
|
Scalo ferroviario e canale
|
20
|
4 settembre 1944
|
66 (RAF)
|
?
|
Scalo ferroviario
|
20
|
9 settembre 1944
|
77 (RAF)
|
?
|
Scalo ferroviario
|
13
|
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