Treviso fu tra le città
italiane più devastate dai bombardamenti: tra il 7 aprile 1944 ed il 29 aprile 1945
la città subì un totale di 65 attacchi aerei di varia entità (28 bombardamenti
e 37 mitragliamenti), che distrussero interi quartieri.
In base ai dati
dell’Archivio Comunale di Treviso, custoditi dall’Associazione 7 Aprile 1944,
le vittime civili dei bombardamenti sulla città furono 1600 (il 2,72 % dei 58.620
abitanti del 1940): di queste, 1470 morirono nella terribile incursione del 7
aprile 1944, uno dei più sanguinosi bombardamenti mai subiti da una città
italiana. I senzatetto furono circa 30.000, oltre metà della popolazione.
Secondo la II Appendice
all’Enciclopedia Treccani del 1948, su un totale di 4600 edifici, soltanto 800
(il 17,4 %) rimasero indenni: 700 furono completamente distrutti (il 15,2 %),
1100 furono gravemente danneggiati (il 23,9 %), 1962 leggermente danneggiati
(il 42,65 %).
Secondo l’Associazione 7
Aprile 1944, invece, le abitazioni lesionate furono 8211, ossia l’82 % del
totale: di queste, 2197 furono completamente distrutte, 3153 gravemente
danneggiate e 2861 lievemente danneggiate.
In una città ricca di
storia e di arte come Treviso, che venne sostanzialmente – per riprendere le
parole degli storici Gioannini e Massobrio – “coventrizzata”, ciò significò
anche gravissimi danni al patrimonio artistico e monumentale: fu gravemente
danneggiata la Loggia dei Cavalieri (XIII secolo) e semidistrutto il Palazzo
dei Trecento. Pesanti danni furono subiti anche dal Duomo (fu tra l’altro
distrutta la cupola della cappella dell’Annunziata), dalla chiesa gotica
quattrocentesca di Santa Maria Maggiore (distruzione di gran parte della
facciata, della navata maggiore e della navatella di sinistra); ancora, ebbero
gravissimi danni le chiese di San Martino e di San Teonisto. La chiesa di San
Nicola e l’adiacente seminario furono gravemente colpiti, con la parziale
distruzione dei due chiostri. La chiesa ed il convento di Santa Caterina
subirono invece danni contenuti, mentre fu sventrata la sede del Museo Civico
Luigi Bailo.
Furono gravemente
danneggiati numerosi edifici civili dei secoli XIV, XV e XVI, compresi quelli
dove avevano sede il Museo e la Pinacoteca.
Occorsero dieci anni per
ricostruire la città; e in varie zone essa non torno mai più come prima.
CRONOLOGIA DELLE PRINCIPALI INCURSIONI AEREE.
DATA
|
N° BOMBARDIERI
|
TONNELLATE DI BOMBE
|
OBIETTIVO
|
VITTIME CIVILI
|
7 aprile 1944
|
159 (USAAF)
|
446,2
|
Scalo ferroviario
|
1470
|
20 aprile 1944
|
36 (USAAF)
|
71,5
|
Scalo ferroviario
|
?
|
14 maggio 1944
|
63 (USAAF)
|
112,5
|
Scalo ferroviario
|
15
|
10 ottobre 1944
|
28 (USAAF)
|
83,5
|
Scalo ferroviario
|
?
|
20 ottobre 1944
|
?
|
?
|
?
|
25
|
21 dicembre 1944
|
?
|
?
|
?
|
15
|
22 dicembre 1944
|
?
|
?
|
?
|
20
|
25 dicembre 1944
|
?
|
?
|
?
|
6
|
27 dicembre 1944
|
?
|
?
|
?
|
10
|
11 gennaio 1945
|
?
|
?
|
?
|
10
|
15 gennaio 1945
|
23 (USAAF)
|
37,5
|
Scalo ferroviario
|
2
|
31 gennaio 1945
|
?
|
?
|
?
|
4
|
13 marzo 1945
|
69 (RAF)
|
?
|
Scalo ferroviario
|
15
|
31 marzo 1945
|
? (USAAF)
|
?
|
Scalo ferroviario
|
?
|
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